Care amiche e cari amici di Costruire Insieme,


dato che i mezzi di comunicazione italiani non danno notizie del Madagascar vi informiamo che la sera del 21 febbraio 2023 il ciclone tropicale Freddy si è abbattuto sulla costa est del Madagascar, con l’occhio a circa 30 chilometri a nord di Mananjary. Chi è venuto con noi in Madagascar ed ha viaggiato in barca sul canale del Pangalane sa che è grosso modo all’altezza del lago, quindi dei villaggi di Mahela e di Antanandava e vicino ad Ambohitsara, dove abbiamo il dispensario medico e la scuola S. Michel. A Mananjary i danni alle strutture sono stati notevoli ma fortunatamente nessuna vittima, perché più di settemila persone erano state allontanate dalle zone più a rischio, lungo il mare e lungo il canale del Pangalene, in ambienti più protetti dal fortissimo vento, dalle onde dell’oceano e dall’inondazione delle acque del canale. Ci sono stati danni notevoli alle strutture di Ambohitsara, in particolare è stata distrutta la scuola materna, il tetto del dispensario medico e del salone delle riunioni e parte di quello della chiesa con danni all’ interno degli edifici scoperchiati a causa della forte pioggia.


A Tsara Zaza erano state prese tutte le misure di sicurezza per salvaguardare la vita dei bambini e del personale ed infatti tutti sono in buona salute, ma hanno subito gravi danni alcune strutture, già colpite nel febbraio del 2022 dal ciclone Batsirai e successivamente ricostruite. Fortunatamente ha tenuto il tetto del preventorio, con i dormitori dei bebè e dei ragazzini, grazie alle insistenze di Laura nei confronti del vecchio costruttore affinché rafforzasse la struttura portante legando insieme le travi di sostegno delle lamiere di copertura; vecchio costruttore che aveva lavorato bene in passato, ma che nella ricostruzione dopo il ciclone del 2022 non si è comportato in modo adeguato ed è poi stato, nei mesi scorsi, sostituito da un nuovo impresario con ottime credenziali da parte del segretario del vescovo, nostro economo in loco. Sono da ricostruire i due bungalow dormitori, due abitazioni dei contadini, due pollai, la veranda del bungalow volontari, un parte del tetto del bungalow Daniela, la recinzione in canne e l’impianto di irrigazione ed è stato distrutta la piantagione di vaniglia e fortemente danneggiate tutte le altre coltivazioni. Parte del personale non è ancora rientrato, per cui non abbiamo dettagli sulla situazione delle loro abitazioni.

Il ciclone ha continuato il suo cammino in direzione ovest sud ovest verso il canale di Mozambico causando gravi danni anche nell’entroterra e tre vittime nella città di Ambalavao.

A Tsara Zaza la ricostruzione è già iniziata, ma con grande difficoltà per i materiali, perchè la richiesta è grande e l'offerta scarsa.

Chiediamo le vostre preghiere e speriamo nell'aiuto della Prtovvidenza.