Dispensario medico del villaggio di Ambohitsara

Nel settore sanitario l’Associazione ha aderito, nell’anno 2004, alla proposta del parroco di Ambohitsara, padre Stefan, di costruire un dispensario medico nel villaggio. Ambohitsara si trova sul canale del Pangalane, a circa sessanta chilometri a nord di Mananjary, ed è raggiungibile solo per via acqua. Il dispensario-ambulatorio serve la popolazione di una quarantina di villaggi della regione, essendo la zona priva di altre strutture sanitarie. L’edificio è stato costruito da membri dell’Associazione con la collaborazione di personale locale ed è stato completamente finanziato dall’ Associazione. E’ composto da una sala visita, una sala di medicazione, un piccolo laboratorio, un magazzino farmaci e due camerette utilizzate per la degenza di malati che necessitano di cure per più di un giormo e vivono a grande distanza dal dispensario. L’acqua è fornita da una riserva di quattro metri cubi in cui è raccolta l’acqua piovana caduta sul tetto, mentre alcuni pannelli solari forniscono l’energia elettrica sufficiente alle necessità della struttura. Il personale del dispensario è costituito da un medico e/o un infermiere sempre presente sul posto, che fornisce anche i farmaci per le cure diagnosticate, mentre nel caso di interventi chirurgici i pazienti sono inviati all’ospedale di Mananjary. Tutte le spese , salario del personale e farmaci, sono a carico dell’Associazione che provvede anche alla manutenzione dell’edificio, mentre il parroco del villaggio, missionario della congregazione SVD, agisce da supervisore e tiene i contatti con l’Associazione, nei periodi in cui nessun membro di “Costruire Insieme” è sul posto.

L’Associazione ha fornito il completo finanziamento per la costruzione di un altro dispensario medico a Maroantsetra, cittadina che si trova nel golfo di Antongil nord-est del Madagascar . La costruzione è terminata recentemente e l’attività deve ancora essere avviata.

Finalmente al momento dei cicloni, febbraio 2022, ha cominciato a funzionare l'Ospedale Sant'Anna di Mananjary di proprietà della diocesi. Infatti il tetto dell'ospedale pubblico era stato in parte danneggiato dal ciclone Batsirai. I medici di quest'ultmo non vedevano l'ora di poter usare sale operatorie efficienti come in Europa, però purtroppo per loro questo significava non potersi più arricchire alle spalle dei poveri pazienti. Attualmente grazie all'ospitalità di Padre Jean Ive possono usufruire del reparto chirurgico, ma hanno preferito trasferire gli altri malati in un tendone da campo, più o meno attrezzato, montato da volontari francesi accanto al vecchio ospedale. Qui sono liberi di seguire le loro brutte abitudini di gestione economica. Intanto Padre Jean Ive trasporta in continuazione con l'ambulanza tutti i feriti e i malati che hanno bisogno di supporto chirurgico all'ospedale Sant'Anna dove vengono ottimamente e caritevolmente seguiti. Grazie a Padre Jean Ive e a Monsignor José Alfredo vescovo di Mananjary.

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